A further aim is to raise funds to support the fight against poaching and to sustain the wildlife Foundation to guarantee a future for these species.
By creating art and discussing and thinking about its products and processes, you can get straight to the heart of people and try to raise their consciousness.
This is A4R’s goal.
Act!
We need to act urgently! Being aware of the situation is the first step in order to stop this massacre.
We need on-site interventions to keep local people informed, promoting the anti-poaching campaigns in terms of fundraising and tourism awareness programmes.
Here you can fine the project in English and Italian
Il rinoceronte è cacciato principalmente per il suo corno il quale, dicono voci superstiziose, ha poteri afrodisiaci: in Asia e in Cina è considerato elemento fondamentale per misture magiche e viene anche unito all’uso della cocaina.
Del corpo del rinoceronte non è utilizzato nient’altro.
Lo scopo del bracconaggio è di natura economica: sul mercato nero un corno di rinoceronte può fruttare fino a 85.000 dollari al chilo. Questo accade sia in Africa che in Asia dove il rinoceronte ha il suo habitat naturale.
Più di sette anni fa in Vietnam è scomparsa una sottospecie di rinoceronte.
Nel 2007 la moglie di un ministro thailandese ha dichiarato di essere guarita dal cancro grazie al corno di rinoceronte, causando quindi un aumento esponenziale della richiesta della sua polvere.
Le guardie dei parchi nazionali ogni giorno rischiano la vita per contrastare orde di bracconieri bramosi del corno di questo animale.
Ad oggi in Africa esistono 21.000 rinoceronti.
Il paese con il triste primato di animali uccisi è il Sudafrica: nel 2015 le vittime sono state circa 1.300. Il numero di rinoceronti uccisi oramai ha superato quello dei nati.
Se non saranno attuate politiche di conservazione a livello mondiale e in tempi rapidi l’estinzione diventerà una certezza.
Artists 4 Rhino è un’associazione culturale nata da Gabriele Buratti Buga e Marco Ferra, due artisti impegnati nel sensibilizzare il pubblico sul problema relativo al rinoceronte.
Artists 4 Rhino opera nel mondo dell’arte catalizzando il lavoro degli artisti attorno a questa tematica affinché si realizzino mostre collettive ed itineranti con l’intento di destinare parte del ricavato delle opere vendute dagli autori ad associazioni che lavorano direttamente sul campo come Pengo Life e AIEA.
Sento la profonda necessità di unire la passione per l’arte alla volontà di tutelare la fonte da cui l’arte stessa trae origine: la natura. La natura come generatrice di diversità, la diversità come vera ricchezza, la ricchezza come luogo nel quale vivere con gioia.
Sono convinto che tale gioia non risieda certo nel fruire della gran quantità di beni di produzione di massa ottenuti dalla trasformazione della materia in funzione dei mercati economico-finanziari ma solo nell’incontro tra ricchezza interiore e ricchezza esteriore, della natura in tutte le sue manifestazioni e Il rinoceronte ne è parte.
Con questo intento un anno fa nasceva ARTISTS 4 RHINO associazione che porta nel nome l’emergenza rinoceronte, animale travolto da un efficace piano di sterminio che scatena azioni di guerriglia tra rangers dei parchi e orde di bracconieri al soldo di organizzazioni militari che sparano direttamente dall’elicottero siringhe cariche di anestetico sui rinoceronti per poi usare la sega a motore per tagliarne non solo il corno ma una vera e propria porzione del muso lasciando l’animale ancora vivo a morire sotto atroci sofferenze…
I guadagni che vengono ottenuti dalle vendite del corno sui mercati asiatici, luoghi nei quali si crede abbia proprietà mediche e afrodisiache ( … ) si aggirano agli 80 000 dollari per Kg !!!
Credo che il lavoro dell’artista oggi abbia il dovere di coincidere con l’impegno diretto verso la fonte primaria di ispirazione abbracciando una causa che riguardi la tutela del valore assoluto della diversità. Per ogni opera acquistata durante la mostra almeno il 50% del ricavo sarà destinato direttamente ad opere di conservazione dei rinoceronti, nelle prime mostre a “Ongava Game Reserve” in Namibia; “Mabula Game Reserve” in Sudafrica.Gabriele Buratti – Buga
“Non c’è mezzo più sicuro dell’arte per sfuggire al mondo e non c’è mezzo più sicuro per legarsi ad esso che,
appunto, l’arte.” (Johann Wolfgang Goethe)‘Sono d’accordo’. Questo è quello che dissi a Buratti quando ci trovammo a parlare del progetto ARTISTS 4
RHINO due anni fa. Focalizzare la nostra attenzione e il nostro lavoro su un argomento così reale e importante è un modo essenziale per porci delle domande, che sono la base per poter dare una risposta e compiere delle azioni.
Il caso drammatico dei rinoceronti e dell’abuso umano su di essi è uno dei tantissimi campi di azione dove è possibile intervenire per cambiare ciò che non va, ciò che non ci piace, ciò che è sbagliato. Gli animali non umani non sono nostri beni di consumo.
Vorremmo guidare lo sguardo con i nostri colori, le nostre forme, le nostre linee, verso ciò che stiamo facendo, o non facendo, tutti insieme, lì fuori, in questa meravigliosa dimora che chiamiamo natura.Marco Ferra
Our interviews at Vegan Fest 2015